Galvalisi ai vertici di Coldiretti Donne Impresa Varese

Nuovo corso per Coldiretti Donne Impresa Varese, che questa mattina ha eletto all’unanimità, quale responsabile, Daniela Galvalisi, nominando anche il nuovo gruppo di lavoro che la affiancherà nei prossimi anni. Confermata Maria Mineo nel ruolo di vice responsabile, che ha svolto egregiamente negli ultimi anni e che le è valso un ringraziamento corale da parte di tutte le imprenditrici agricole che hanno partecipato al forum appena conclusosi presso la Fattoria Canale, agriturismo ad Azzate. Quale vicepresidente è stata eletta anche Sara Puricelli

Daniela Galvalisi è imprenditrice agricola di prima generazione: “Accetto questo nuovo incarico mettendomi al servizio di Coldiretti Varese, da cui ho ricevuto molto in questi anni”.

Con la sua famiglia, gestisce un agriturismo a Tradate dove produce miele, uova e piccoli frutti. Attiva la sua collaborazione, negli ultimi anni, nel campo della didattica, con un progetto che ha coinvolto le scuole del Varesotto e integrato in un più ampio campo che ha coinvolto anche gli istituti del nord Lombardia.

Nominato anche il nuovo coordinamento, composto da, oltrechè da Galvalisi, Mineo e Puricelli, anche da Liliana CanaleElena ZibettiElena ArrigoniGessica FerraroSerena GalliazzoWilma TschangTiffany Bertoni e Felicina Taloni.

Congratulazioni per la nomina di Daniela Galvalisi e del nuovo consiglio giungono dal presidente Fernando Fiori e dal direttore Rodolfo Mazzucotelli.

La nostra visione si estende oltre i prossimi cinque anni – aggiunge la nuova responsabile – poiché affrontiamo sfide epocali come i cambiamenti climatici e la minaccia rappresentata dal cibo sintetico, che mina il legame tra agricoltura, cibo e territorio. È un percorso che dobbiamo affrontare insieme, considerando sia il breve che il lungo termine. Tra gli obiettivi principali di Donne Impresa Coldiretti si trova il progetto “L’agricoltura in classe”, che ha coinvolto più di 1700 studenti provenienti da diverse scuole nella provincia di Varese durante l’anno scolastico appena concluso. Questo progetto didattico è nato con l’intento di contrastare la pericolosa tendenza verso il cibo spazzatura e promuovere sane abitudini alimentari tra i bambini in età scolare, basandosi sui principi della stagionalità, della filiera corta, della sostenibilità e della dieta mediterranea. Personalmente ho partecipato attivamente alle lezioni in classe e ho vissuto un’esperienza straordinaria di scambio reciproco e apprendimento. Il nostro ruolo non si limita solo a far crescere i bambini, ma anche a educarli ad una sana alimentazione e a sviluppare un nuovo rapporto con il cibo che metta al centro la salute e il benessere”.

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